Bruciore di stomaco, acidità e rigurgito acido di notte.
Sono questi i sintomi tipici del reflusso gastroesofageo, un disturbo molto comune che spesso viene affrontato con un po' di leggerezza.
Molte persone infatti soffrono di reflusso senza saperlo, altre tendono a banalizzare i sintomi, altre ancora decidono di affrontarlo con mezzi propri, modificando lo stile di vita o assumendo farmaci antiacido.
CHE COS'È IL REFLUSSO GASTROESOFAGEO?
"Passaggio involontario ed incosciente di una parte del contenuto gastrico nell'esofago, senza compartecipazione della muscolatura gastrica e addominale"
Il reflusso gastroesaofageo è, sostanzialmente, la risalita del contenuto acido nell'esofago, quel canale lungo 25-30 cm che collega la bocca con lo stomaco.
Quando si mangia l'esofago, aiutato dalla forza di gravità e da una serie di movimenti ritmici, riesce a far progredire il cibo deglutito verso il basso. Il passaggio del bolo alimentare nello stomaco è regolato dallo sfintere esofageo inferiore, una speciale valvola muscolare che si apre per consentire il transito del cibo, l'eruttazione ed il vomito.
Proprio questo sfintere richiudendosi impedisce la risalita verso l'alto dei succhi acidi
presenti nello stomaco.
Proprio questo sfintere richiudendosi impedisce la risalita verso l'alto dei succhi acidi
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Il reflusso gastroesofageo si verifica quando l'omonimo sfintere si rilascia nel momento non opportuno consentendo il passaggio verso l'alto del contenuto gastrico (vedi figura).
In virtù della sua acidità tale materiale va ad irritare la mucosa esofagea scatenando i sintomi tipici del disturbo.
In virtù della sua acidità tale materiale va ad irritare la mucosa esofagea scatenando i sintomi tipici del disturbo.
Tale condizione diventa patologica quando il reflusso si verifica troppo spesso o quando il contenuto gastrico è eccessivamente acido.
CHE COS'È LA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO (MRGE) ?
In condizioni normali il contenuto gastrico refluisce nell'esofago in modesta quantità ed in maniera episodica. Solo quando
tale reflusso diventa importante per frequenza o per severità dei sintomi si instaura la cosiddetta malattia da reflusso
gastroesofageo (MRGE).
La MRGE è una malattia benigna ma può essere causa di disturbi cronici ricorrenti che interferiscono con la normale qualità
della vita. Oggi si può parlare di malattia soltanto quando questi sintomi (rigurgito e bruciore retrosternale) compaiono almeno
una volta alla settimana.
QUANLI SONO LE CAUSE?
La causa più comune della malattia da reflusso gastroesofageo è l'alterata funzionalità dell'omonimo sfintere. Come abbiamo
visto quando questa specie di valvola non funziona correttamente il chimo gastrico può risalire verso l'alto irritando
l'esofago.
Reflusso sfintere
Se non esistesse lo sfintere gastroesofageo, durante questo esercizio il contenuto gastrico, spinto dalla forza di gravità,
sarebbe libero di risalire lungo l'esofago
La seconda causa in ordine di importanza è il rallentato svuotamento gastrico. Quando mangiamo il cibo triturato e
ammalgamato con la saliva giunge nello stomaco dove può rimanere per tempi più o meno lunghi. Tanto maggiore è il
periodo di permanenza gastrica del cibo e tanto maggiori sono le probabilità che si verifichi un reflusso gastroesofageo.
Possono esistere inoltre dei problemi di motilità dell'esofago; in questi casi si assiste ad un'alterazione della sua capacità di
far scendere il cibo dalla gola fino allo stomaco.
Anche alterazioni salivari possono predisporre il soggetto alla malattia da reflusso e alle sue complicanze. Ricordiamo infatti
che la saliva è leggermente basica e che, essendo inoltre ricca di bicarbonati, è in grado di tamponare piccole quantità di
acido accidentalmente risalite lungo l'esofago. Non è certo un caso che uno dei sintomi tipici della malattia da reflusso sia
l'ipersalivazione, un metodo adottato dall'organismo per difendersi dagli acidi.
Se per qualche motivo il pH salivare si abbassa tale protezione viene meno e rende l'esofago più suscettibile all'attacco
acido.
Insieme alla saliva la peristalsi esofagea contribuisce a proteggere l'esofago rimuovendo i reflussi acidi fisiologici.
Via | My Personal Trainer
Consigli per curare il bruciore di stomaco
Curare i bruciori di stomaco olisticamente. E' un dato di fatto- curare il reflusso acido non è possibile trattando solo uno dei diversi fattori che ne sono responsabili.
Se hai provato liberartene con un trattamento mono-dimesionale come farmaci, antiacidi, diete disintossicanti e non ci sei riuscito è probabilmente perchè hai affrontato solo uno degli aspetti della malattia.
Questo sistema non ti insegnerà solo come prevenire la formazione del reflusso acido ma anche come curarlo per sempre in modo olistico.
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